Tipologia: trekking, mountain bike, e-bike
Difficoltà: facile
Trekking: Escursionistico
Ciclo escursionistico: con media capacità tecnica
Lunghezza percorso: 5 km
Salita/Discesa: totale 170 m circa
Percorso: ad anello
Partenza/Arrivo: Via Alfieri, davanti al Castello
Terreno: 20% asfalto 80% naturalistico
Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 minuti circa
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La nostra passeggiata alla scoperta di Magliano Alfieri inizia davanti all’ingresso dell’imponente maniero di Magliano Alfieri – Castello e Musei (A) -. Addentriamoci nel castello, edificio dalle linee severe e allo stesso tempo aggraziate del barocco maturo piemontese. Eretta nel Seicento sul luogo della fortezza medievale, le parti di maggior pregio della Residenza Castellata sono costituite dal portone, lo scalone d’onore, il salone delle feste e la cappella. Dobbiamo la sua costruzione al conte Catalano Alfieri, generale della fanteria sabauda, e al figlio Carlo Emanuele, che ne ultimò i lavori. Con l’estinzione di quel ramo della famiglia, nel 1797, il castello passò in eredità agli Alfieri di Sostegno, signori di San Martino. Nel 1952 l’ultima discendente del casato, la Marchesa Margherita Visconti Venosta Pallavicino-Mossi, lo lasciò in eredità alla chiesa del paese, che decenni più tardi lo donò a sua volta al Comune di Magliano.
Nelle antiche sale del castello, oltre alla gentilizia cappella del Crocefisso (B) dai meravigliosi affreschi, è attualmente ospitato il Museo di Arti e Tradizioni Popolari. Qui visitiamo un’interessante ed originale sezione dedicata alla cultura del gesso, materiale largamente presente nelle cave piemontesi ed impiegato per adornare i soffitti delle modeste case rurali, grazie ai richiami ai temi stilistici più colti e raffinati.

Uscendo dal maniero passiamo davanti all’edificio comunale e ci dirigiamo verso il punto tappa della Strada Romantica (C). La tappa è nel balcone panoramico del sagrato della chiesa di Sant’Andrea (D), da cui si ammira la Valle del Tanaro, con, di fronte, i primi rilievi delle Langhe, sulla destra, l’abitato di Alba e a sinistra la Langa astigiana e l’appennino ligure.


Riprendendo la nostra passeggiata, ci dirigiamo verso Parco Alfieri (E) che si trova nel centro del paese, scattiamo ancora qualche foto dal punto panoramico ed iniziamo la discesa grazie alla suggestiva scalinata che porta verso la valle (F). Chi è in bici può procedere sulla strada asfaltata e si ricongiungerà alla nostra traccia dopo circa 300 m. Attraversata la SP 172, imbocchiamo un sentiero sterrato che ci porta innanzi a due chiesette: la prima Cappella, costruita con modelli cristiano ortodossi, è stata edificata nel 1997 da artigiani russi con il legno proveniente dal Volga, è dedicata a Santa Anastasia (G) e vuole essere simbolo di pace e riconciliazione nel ricordo dei caduti sul fronte russo nella seconda guerra mondiale.


Di fronte troviamo la chiesa dedicata a Santa Maria della Neve (H) ed il parco della Rimembranza ad essa adiacente, curato dalla sezione degli Alpini del territorio quale luogo della Memoria.

Imbocchiamo ora il sentiero che costeggia il cimitero e godiamoci la camminata tra i campi, noccioleti, frutteti e vigneti (I) che daranno origine ai prodotti agroalimentari di elevatissima qualità per cui il Roero è famoso. In particolare, parlando di vini, ricordiamo le due DOCG Roero e Roero Arneis.

Il sentiero sbuca nei pressi di via Asilo Alfieri e riconduce nel centro di Magliano (L), proprio di fronte all’ingresso del suo maniero.
